I vari tipi di marmo fin dai tempi più antichi sono stati utilizzati per la creazione di ambienti lussuosi e raffinati. E ancora oggi l’uso del marmo, soprattutto negli hotel di prestigio, è tutt’altro che passato di moda benché risalga all’epoca classica. Del resto, come si fa a non apprezzarne le venature e i colori fini ed eleganti?
Per ambienti di un certo pregio, si scelgono marmi di egual raffinatezza ed eleganza. Il marmo chiaro, per esempio, si presta bene nelle hall degli alberghi, il marmo scuro può essere sfruttato nei corridoi o nei bagni delle stanze.
Di certo, i vari tipi di marmo in commercio richiamano eleganza e bellezza, oltre che donare alle stanze un’aria classica, raffinata.
Ma vediamo insieme quali tipi di marmo sono adatti per gli alberghi di un certo prestigio.
Tipi di marmo, ecco i migliori
La scelta del marmo per hotel e alberghi dev’essere effettuata in modo oculato. Non tutti i tipi di marmo, infatti, sono adatti per questi ambienti, soprattutto se debbono conservare un’immagine di purezza e raffinatezza.
Il marmo bianco di Carrara è tra i più pregiati e anche quello più scelto dalle strutture ricettive.
Ma in realtà, ogni marmo trova una collocazione diversa, alcuni sono più adatti per scolpire statue, altri sono perfetti per monumenti, pavimentazioni e ambienti privati come bagni o camere da letto.
Tra i principali marmi pregiati per gli hotel troviamo:
- il Perlato di Sicilia (colore avorio chiaro con venature marroni);
- il Cremino (derivato dal Perlato di Sicilia, con tonalità beige, ottimo per l’arredo urbano);
- il Diaspro, ricercato da regnanti che lo hanno scelto per chiese e palazzi. In Italia fu usato molto durante l’epoca barocca, varia dal giallo al rosso con striature bianche;
- il marmo di Candoglia e il Travertino.
Il marmo è senza dubbio un elemento prezioso, che arricchisce gli ambienti, ma va mantenuto in maniera corretta, perché si rovina molto facilmente. Infatti, è opportuno capire come pulire il marmo e come lucidarlo al meglio, per fare in modo che si mantenga intatto nel tempo.
Come lucidare al meglio il marmo
Tutte le superfici in marmo richiedono una pulizia costante, quotidiana o per lo meno settimanale. Il marmo è una pietra naturale molto delicata, che può facilmente graffiarsi e macchiarsi, diventando opaco e perdendo la sua raffinatezza.
I vari tipi di marmo possono infatti reagire in maniera diversa a polvere, sporco e acidi, ma tutti si possono pulire in maniera profonda e sicura senza usare prodotti troppo abrasivi, che finirebbero per rovinarne la bellezza.
Per pulire bene il marmo giornalmente è possibile utilizzare semplicemente acqua calda e un buon sapone neutro.
Questi elementi così semplici saranno sufficienti per pulirlo e mantenerlo bello, soprattutto se si fa seguire un’asciugatura accurata con uno straccio di camoscio che non graffia e che permette di rendere ancora più lucida la superficie.
Usare sapone di Marsiglia, con alcool e bicarbonato serve per distruggere le macchie di calcare che spesso si formano su lavandini o pavimenti del bagno. Mentre nel caso di macchie gialle, si può utilizzare una pietra pomice, oppure creare un composto con acqua, succo di limone e bicarbonato.
Per lucidare al meglio il marmo, invece, sarà sufficiente utilizzare un panno di lana. Sulle superfici di una certa ampiezza è sempre preferibile usare la lucidatrice, ma su lavandini, ripiani e altre zone, il panno di lana lucida perfettamente.
Si può anche utilizzare del bicarbonato mischiato con acqua, da usare con uno spruzzino per poi asciugare in maniera accurata con il panno in lana o microfibra.
Il consiglio per preservare a lungo l’integrità e la bellezza dei vari tipi di marmo per gli hotel è quello di richiedere un servizio di lucidatura professionale.
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